室内景观 (PAYSAGES INTÉRIEURS)

室内景观 (PAYSAGES INTÉRIEURS) presenta una selezione di opere di artist* Caroline Bachmann, Vera Trachsel, Yuwei Gong and Enea Toldo. la cui pratica pittorica interroga il nostro rapporto con la natura. L’esposizione gioca sulla soglia che separa l’interno e l’esterno attraverso una rappresentazione di vedute e composizioni vegetali che aprono scorci su una profondità che esiste al di là dei limiti della cornice. In questi paesaggi, porzioni di territori interiori prima che geografici, è possibile percepire l’intensità degli sguardi che li han prodotti, l’espressione del sentimento che li ha generati.

La ricerca artistica dei quattro artist* selezionat* è caratterizzata dalla sincronicità di un’espressione gestuale che malgrado la distanza geografica, li accomuna nella ricerca d’un rinnovato legame con la natura. Tale simultaneità sincronica sarà resa visibile nell’allestimento progettato per gli spazi della Rada, dove le diverse opere saranno accostate a ricreare un’atmosfera comune, generando, da una costellazione di paesaggi, un unico scenario.

Nel muoversi in questo paesaggio, lo spettatore spezzerà la dicotomia tra interno e esterno, riscoprendo una dimensione del naturale nell’architettura culturale. 

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室内景观 (PAYSAGES INTÉRIEURS) presents a selection of works by artists Caroline Bachmann, Vera Trachsel, Yuwei Gong and Enea Toldo. whose painting practice questions our relationship with nature. The exhibition plays on the threshold that separates inside and outside through a representation of views and plant compositions that open up glimpses of a depth that exists beyond the limits of the frame. In these landscapes, portions of interior territories before being geographical, it is possible to perceive the intensity of the gazes that produced them, the expression of the feeling that generated them.

The artistic research of the four selected artists is characterised by the synchronicity of a gestural expression that, despite the geographical distance, unites them in the search for a renewed bond with nature. This synchronic simultaneity will be made visible in the installation designed for the spaces of the Rada, where the different works will be juxtaposed to recreate a common atmosphere, generating, from a constellation of landscapes, a single scenario.

In moving through this landscape, the spectator will break the dichotomy between inside and outside, rediscovering a dimension of the natural in cultural architecture.