In die Kunsthalle Basel hat Lydia Ourahmane ihre ganze Wohnung übersetzt. Kühlschrank, Bett, Kübelpflanzen, Bücher gehören zur Installation, in die zudem Abhörgeräte unter Glashauben und eine Arbeit mit Laserstrahlen integriert sind. Einiges artikuliert sich erst im Kontakt, persönlich oder per Telefon.
Lydia Ourahmane · Barzakh, Ausstellungsansichten Kunsthalle Basel, 2021. Fotos: Philipp Hänger / Kunsthalle Basel
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