Frühling lässt sein blaues Band wieder flattern – auch durch die Giardini in Venedig. Im April eröffnet Latifa Echakhch hier den Schweizer Pavillon. Steil verlief die Karriere der in Marokko geborenen Künstlerin. Heute sondiert sie vom Wallis aus in widerständigen Installationen die Ränder des symbolischen Feldes. Für die Biennale fängt sie radikal neu an.
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