«I think in fixed images», sagt Marta Riniker-Radich. Sie kondensiert dieses Denken mit Farbstift auf Zeichenpapier. Und sie verräumlicht es vor Ort in Installationen oder Interventionen: Wer im Kunsthaus einen Schritt auf die Schmutzschleuse tut, hat die Ausstellung bereits betreten.
Marta Riniker-Radich· We, on the Other Hand, Can Do Everything Remotely, 2018, Installationsansicht Kunsthaus Glarus. Foto: Gunnar Meier.
È possibile leggere il testo completo nell'attuale numero stampato del Kunstbulletin o registrandosi come abbonati.
Buy individual items
Volete solo leggere questo articolo? Potete acquistarlo separatamente qui.
CHF2.—
Dopo aver acquistato l'articolo, questo verrà visualizzato in formato PDF nella finestra del browser. È inoltre possibile farsi inviare l'articolo in formato PDF all'indirizzo e-mail indicato di seguito.
Acquista