Jan Jedlicka schafft nicht nur in seinen Gemälden, sondern auch in seinen in analoger und grafischer Technik umgesetzten Fotoarbeiten Werke unendlich reicher Texturen und Nuancen. Um ein kleines Strandstück kreisend, können sie zum Dokument der Einzigartigkeit der Dinge, aber auch ihrer Vergänglichkeit werden.
Heliogravur (200 m), 2016, Heliogravur auf Arches 400 g/m2, 80 x 80 cm
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