Salta al contenuto principale
Jean-Damien Fleury — Fleury’s, une maison des stimulations

« J’essaie de trouver le truc pour que le spectateur s’active et se retrouve face à lui-même, à ses choix. Mes objets, ces résidus de matérialité ne sont pas grand-chose. L’essentiel me semble résider dans le vide qu’entourent ces stimuli, dans l’espace ­vacant où le spectateur pénètre », postulait Jean-Damien Fleury dans un entretien avec Michel Ritter en 1977.


È possibile leggere il testo completo nell'attuale numero stampato del Kunstbulletin o registrandosi come abbonati.


Buy individual items

Volete solo leggere questo articolo? Potete acquistarlo separatamente qui.

CHF3.—

Dopo aver acquistato l'articolo, questo verrà visualizzato in formato PDF nella finestra del browser. È inoltre possibile farsi inviare l'articolo in formato PDF all'indirizzo e-mail indicato di seguito.

Acquista

Fino a

Instituzioni

Titolo Paese Località Dettagli
Fleury’s think thank
Svizzera
Bern
Bern

Artisti

Dettagli Name Portrait
Jean-Damien Fleury

Autori