Lyon-Biennale, ‹Une terrible beauté est née›
Endlich gibt es in Lyon wieder eine eigenwillige Biennale. Nach wenig überraschenden Ausgaben bringt die argentinische Kuratorin Victoria Noorthoorn Eigensinn und Kunstverstand. Ergebnis: ein kohärenter, höchst poetischer und dichter Essay, der auf die visuelle Aussagekraft der Werke vertraut.
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