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Heike Baranowsky in der Galerie Barbara Weiss
Obschon analoge Fotografie von digitaler Bildproduktion abgelöst wird, arbeiten Medienkünstler weiterhin mit Mitteln der Analogie. Digitalbilder können zwar als Datenmenge manipulierbarer Bausteine beliebig verändert werden, aber ihre formale Anordnung folgt Regeln des Wiedererkennens im anderen. So bei der Berliner Künstlerin Heike Baranowsky (*1966), die auf diese Beziehung bereits mit dem Titel der Ausstellung aufmerksam macht.

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