Die Fenster der Kunsthalle Zürich sind mit Sprayfarbe verdunkelt: In gedämpftem Licht zollt Maggie Lee der nachtschwärmerischen Jugend Tribut und lässt uns durch eine Innenwelt wandeln, die zwischen Glitzertape und Horrorstreifen adoleszente Widersprüchlichkeit und Selbstermächtigung kundtut.
‹Maggie Lee – Magazine›, Ausstellungsansicht Kunsthalle Zürich. Foto: Cedric Mussano
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